Causa COVID, gli EVENTI vanno richiesti su appuntamento!
Grazie mille! Vi aspettiamo!

Q: con che armi si combatte?

A: due tipi, da mischia e a distanza. Per le armi da mischia si usano riproduzioni di bastoni, spranghe, pugnali, piedi di porco e persino spade e mazze, tutte in lattice e plastazote (un materiale morbido simile al classico tappetino da palestra). Si tratta di giocattoli, ma se usati in maniera scorretta rischi di fare e farti male. Per le armi a distanza si usano pistole e fucili NERF, che sparano proiettili di gomma morbida; anche in questo caso vanno usate con buonsenso per non incorrere in incidenti.

Ma è pericoloso?

SI! Questo è un hobby violento! 

Può succedere di tutto: si ricevono e danno colpi di ogni tipo tra pugnalate, bastonate e spadate, si gioca in campagna o in posti abbandonati, quindi con buche, terreni cedevoli, insetti pericolosi e pochissima illuminazione.

Chi gioca, trattandosi di una simulazione di sopravvivenza in scenario post apocalittico, sa a cosa va incontro: sorprendersi di aver ricevuto un colpo troppo forte o essere inciampati in una buca è comprensibile, ma lamentarsene no. Infatti, sebbene il regolamento lo proibisca, colpire parti come volto o genitali può accadere, e svolgere attività in location del genere non esclude che vi siano impedimenti sul terreno, anzi.

Lo Staff interverrà sempre al meglio delle sue possibilità per limitare questo tipo di azioni, ma questo non esclude la pericolosità costante a cui ognuno si sottopone praticando questo hobby. Dire “ma io tanto non combatto e non corro” non esclude da nessun pericolo, dato che in un assalto notturno tutto può accadere, anche incidenti con conseguenze fisiche anche gravi e permanenti sulla persona.

Nella liberatoria che firmi prima di giocare ci sono tanti dettagli in proposito, e noi daremo per scontato che tu abbia letto tutto ciò (dato che la liberatoria stessa te lo impone).

Sei adulto e vaccinato, ma rifletti comunque su quello a cui stai andando incontro.

Questo paragrafo vuole essere volutamente duro e catastrofista, Non è nostra intenzione convincere giocatori a venire agli eventi Doom Valley illudendoli che tutto sia a prova di neonato. Il nostro scopo è avere giocatori informati e coscienti, quindi più attenti a sé stessi e agli altri. Se questo vuol dire avere meno giocatori, a noi va benissimo.

A chi è diretto?

è un evento rivolto a tutti. Spesso è accaduto che giovani si portassero dietro i genitori, cugini o fratelli e sorelle maggiori poco convinti, che dopo poco correvano anche di più di chi li aveva portati a giocare. Possiamo arrivare a definirlo “un’attività per famiglie”, a patto che si voglia fare un pò di moto (e che si usi sempre il buonsenso).

Che abilità sono richieste per partecipare?

nessuna, o meglio, tutte. Al contrario di altri tradizionali giochi di ruolo dal vivo in cui si interpreta un personaggio particolare, qui non c’è nessuna “scheda personaggio” da fare, ma solo le proprie conoscenze. C’è chi ha avuto modo di mettere in pratica il codice morse imparato negli scout, come chi ha saputo riconoscere particolari piante per una “missione botanica”, chi sa trattare con i briganti per far rilasciare un proprio compagno, e chi non ha paura di entrare in una casa buia da solo. C’è anche chi viene lasciato indietro e diventa un obiettivo da salvare per la propria squadra, e chi sa farsi una bella risata per spezzare la tensione e ricordarsi che comunque è un gioco.

Equipaggiamento?

assolutamente libero: si consigliano scarponcini comodi e vestiario adatto ad una “passeggiata” tra i boschi, ma ci sono gruppi che si sono presentati vestiti da medici, in giacca e cravatta, da squadra di calcetto o da semplici cittadini sorpresi dall’apocalisse zombie. C’è anche chi viene in perfetta tenuta militare, ma pensiamo che l’approccio più casual sia sempre quello che permette di calarsi meglio nella parte (a meno che qualcuno non sia un militare anche nella vita reale!).

Anche se non si tratta di un capo di vestiario, la lettura del breve regolamento che spiega le poche regole per giocare è un accessorio più che consigliato.

Io non ho mai fatto nulla di tutto ciò!

come l’80% di chi partecipa ai nostri eventi. Il bello di Doom Valley è che richiede solo un pò di voglia di mettersi in gioco per partecipare e divertirsi. Non ci sono attività che bisogna aver praticato per godersi l’evento: per partecipare basta solo venire armati della voglia di provare qualcosa di nuovo.

Si mangia?

dipende dal format a cui parteciperai. Alcune volte troverai in giro scatolame, snack, lattine e tutto ciò che uno “scavenger” può racimolare in un classico scenario apocalisse zombie. Altre volte sarà servita una vera e propria cena, frugale ma sicuramente gustosa (a patto che te la sia meritata). Se sei vegano, vegetariano o intollerante a particolari cibi, nei format con cena ti sarà chiesto di specificarlo in fase di iscrizione (non quando sei ormai all’evento!) per permetterci di gestire le tue richieste..

Ancora non ho capito qual’è lo scopo del gioco!

semplice: sopravvivere! In base al format a cui partecipi ti troverai dinnanzi a situazioni e missioni differenti. Chi ti ha ingaggiato vuole metterti alla prova in cambio di un tetto sopra la testa, o magari stai agendo per altri contractor, o forse è solo una missione esplorativa… Le missioni cambiano di volta in volta in base al format, e se hai già partecipato, anche in base alla squadra a cui apparterrai. Quel che è certo, è che dovrai difenderti da zombie, briganti e altri pericoli (non ultimi, le squadre avversarie) mentre tenti di portare a casa il risultato (e anche la pelle).

Dove si gioca?

in base al format la location di gioco cambia. Potrai trovarti in campagna a correre nei campi e trovare rifugio in scenografie realizzate appositamente e non, o in un vecchio casolare barricato nei piani superiori. C’è addirittura un castello del 1200 da razziare in cui si dice conducevano strani esperimenti poco dopo l’outbreak zombie, o una fabbrica da esplorare in cerca di risorse, e molto altro ancora…

Ma fa paura?

non ti chiederemo di fingere di avere paura, ma di metterti nella condizione di averla!

Quando cominci i nostri eventi, prova a liberarti dalla concezione di gioco, ma immagina che ciò che hai davanti a te sia una sorta di strana realtà: sicuramente in principio lo troverai strano, ma al primo movimento nel buio prova a dimenticare “sono solo comparse che fanno finta di essere zombie” ma inizia con un “cos’è stato?”.

Ricordati: siamo tutti qui per farti divertire, e tu sei il primo che può darci una mano a farlo.

Non sono sicuro di ricordarmi tutto prima di giocare…

non c’è problema: prima dell’inizio di ogni evento ci sarà un briefing riepilogativo in cui si rispiegano regole, dettagli e norme di sicurezza. E’ nostra intenzione metterti in condizione di capire tutto al meglio, per divertirti al meglio!